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Chiesto l’albo all’assessore Mammi

L’assessore Mammi incontra gli agromeccanici

Roberto Fantoni, presidente di Apimai Servizi, e Roberto Scozzoli, direttore tecnico Uncai e dei contoterzisti romagnoli: ”Fatto passo in avanti verso un albo regionale degli agromeccanici”

BOLOGNA, 25 gennaio 2021Primo incontro tra assessorato all’agricoltura dell’Emilia Romagna e agromeccanici. È avvenuto il 21 gennaio, su piattaforma digitale. Da una parte l’assessore Alessio Mammi, il direttore generale Valtiero Mazzotti e la dirigente Valeria Montanari; dall’altra il presidente di Apimai Servizi Roberto Fantoni e il direttore di Apimai Ravenna, nonché direttore tecnico Uncai, Roberto Scozzoli.

Parole importanti sono state spese dall’assessore Mammi per il ruolo e il contributo dei terzisti nella diffusione di pratiche agricole moderne e rispettose dell’ambiente. “In questa fase, agli imprenditori agromeccanici servono soprattutto ascolto e una visione – ha detto Fantoni -, espressi dalla richiesta di un Albo regionale di categoria”. “Attraverso l’Albo, Regione e Contoterzisti sottoscriverebbero un impegno bidirezionale. La professionalità, la sicurezza e l’impegno finanziario scaricati in campo dagli agromeccanici verrebbero riconosciuti dalla Regione attraverso contributi all’acquisto di mezzi agromeccanici e per la formazione”, ha illustrato Scozzoli che ha aggiunto come occorra, prima di tutto, inserire le imprese che svolgono le attività agromeccaniche “con caratteristiche di prevalenza economica” nel Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, in corso di revisione, promuovendo la qualificazione della loro professionalità. “L’istituzione dell’albo delle imprese agromeccaniche presso la Giunta regionale sarebbe la diretta conseguenza di tale atto legislativo. Inoltre impegnerebbe gli imprenditori a non transigere su sicurezza sul lavoro, polizze assicurative, completezza del fascicolo aziendale. Oltre che sulla serietà nel rapporto con gli agricoltori e con i colleghi. Per contro, la Regione, non lascerebbe più indietro dei professionisti essenziali a una agricoltura competitiva e sana, che punti a produrre di più con meno diserbanti, meno carburante, meno acqua e meno infortuni sul lavoro”, ha proseguito Scozzoli. In conclusione Fantoni ha sottolineato come l’incontro abbia fatto segnare “un significativo passo in avanti verso l’albo degli agromeccanici dell’Emilia-Romagna e, un domani, di tutta Italia”.

Albo agromeccanici, l’appello di APIMAI

La Romagna agromeccanicca chiede l’Albo regionale

Appello di Apimai Ravenna all’assessore Caselli di istituire un albo regionale dei contoterzisti affinché sia riconosciuta la professionalità degli incarichi agromeccanici

RAVENNA – Ravenna è la prima provincia agricola d’Italia per valori occupazionali (il 30% delle aziende agricole della regione è ravennate) e per numero di operatori (quasi 19.000, soprattutto italiani, il 75%, e qualificati). In questo contesto, da oltre 70 anni, si muove Apimai Ravenna (Associazione Provinciale Imprese Meccanico Agricole Industriali) che raggruppa 180 aziende portando loro servizi tecnici, fiscali e amministrativi. Ora queste aziende chiedono di disporre di un albo regionale degli agromeccanici.

Sabato scorso l’associazione ha colto l’occasione della sua assemblea annuale per chiedere a gran voce all’assessore regionale dell’agricoltura Simona Caselli di istituire un albo degli agromeccanici dell’Emilia-Romagna che riconosca la professionalità degli incarichi agromeccanici: “sulla scia di quanto già realizzato in altre regioni come la Lombardia. Esiste già un albo dei forestali, che di fatto sono dei contoterzisti, perché non dovrebbe essercene uno dei terzisti in agricoltura?”, si è chiesto Roberto Scozzoli nella duplice veste di il direttore di Apimai Ravenna e direttore tecnico di UNCAI, aggiungendo che “un mese e mezzo fa un perito non voleva liquidare un danno perché non credeva che l’agromeccanico non avesse una sua qualifica professionale”.

Il mondo del contoterzismo viaggia di pari passo con quello degli agricoltori. Difficoltà e problematiche sono le medesime, eppure non riusciamo ad entrare nei tavoli verdi”, ha aggiunto il presidente di Apimai Roberto Tamburini. Ricordando che, almeno a parole, tutti riconoscono la necessità di un contoterzismo qualificato in agricoltura: “la sfida della sostenibilità e della redditività in agricoltura passa dai contoterzisti e dalla loro capacità di introdurre delle innovazioni tecniche e tecnologiche importanti nei processi produttivi e soprattutto la flessibilità necessaria alle aziende agricole per non cedere ai chiari di luna dei mercati e del meteo”. Biologico, minima lavorazione, colture specializzate piuttosto che estensive, tracciabilità di processo: ogni scelta richiede investimenti e diventa meno rischiosa e la gestione economica più sicura quando interviene sul campo un contoterzista qualificato.

L’incontro è stato chiuso dal presidente nazionale dei Contoterzisti UNCAI Aproniano Tassinari: “In ogni occasione raccogliamo solo elogi ai contoterzisti. UNCAI è anche artefice di un grande cambiamento in agricoltura: per primi abbiamo capito che non bastava lavorare tutti i giorni nei campi con gli agricoltori, occorreva anche collaborare alla costruzione di una visione comune. Così abbiamo insistito affinché nascesse una partnership con Confagricoltura, un cambiamento subito imitato da altri, e che ci auguriamo porti al pieno riconoscimento del ruolo dei contoterzisti quali professionisti in grado di portare sostenibilità economica, sociale e ambientale al settore”.

Sono intervenuti all’assemblea anche: Roberto Fagnani (assessore ai lavori pubblici e alle infrastrutture di Ravenna) Daniele Gambetti (Presidente dei dottori agronomi e forestali di Ravenna), Roberto Fantoni (Presidente Consorzio Apimai Servizi), Giuliano Oldani (Presidente Contoterzisti UNCAI di Milano, Lodi, Como Varese), Rossano Remagni Buoli (Vice Presidente dei Contoterzisti UNCAI di Cremona), Stefano Francia (Presidente Agia-Cia Agricoltori Italiani e Presidente Condifesa Ravenna), Danilo Verlicchi (Direttore Confagricoltura Ravenna), Nicola Dalmonte (Presidente Coldiretti Ravenna).

Sponsor dell’incontro il Consorzio agrario dell’Emillia, il rivenditore di mezzi agricoli Raggi (John Deere) e Progetto Romagna di Italiana assicurazioni.